1. Deposito cippato

Stoccaggio e movimentazione della biomassa

La biomassa sottoforma di cippato (inodore), viene stoccata in una vasca chiusa, adiacente l’impianto; il prelievo della biomassa per l’alimentazione dell’impianto avviene automaticamente con un sistema a rastrelli con azionamento oleodinamico, fino ad un coclea che immette la biomassa nella caldaia (Disgregatore molecolare). Il deposito ha una autonomia di 2-3 giorni e viene costantemente rimpinguato dal gestore dell’impianto. In alternativa il sito può anche essere dotato di un deposito a tettoia per una riserva di biomassa a medio termine.

2. Disgregatore molecolare

Conversione della energia chimica in energia termica

E’ una tecnologia brevettata e ampiamente collaudata da molti anni nelle industrie del legno per la produzione di energia termica da impiegare in diversi usi come processi di essicazione, produttivi, ecc., utilizzando i residui delle lavorazioni. Stareng e i suoi Partner tecnologici, su questa base, ha sviluppato un progetto per la cogenerazione (produzione di energia elettrica e termica). La biomassa viene introdotta e dosata automaticamente nella zona di combustione dove a una temperatura di 1.200° C avviene la trasformazione in un gas incandescente; in questo processo di disgregazione molecolare si massimizza il rendimento della caldaia e si riducono al minimo le emissioni. Il calore generato viene immesso nel generatore di vapore sottoforma di fiamma.

3. Generatore di vapore

Generatore di recupero a tubi d’acqua

Una serie di tubi d’acqua disposti all’interno del generatore viene lambita dalla fiamma originata nel disgregatore molecolare. L’alta temperatura trasforma l’acqua contenuta nei fasci tubieri a circuito chiuso in vapore che ad una pressione di 21 bar viene immesso nella turbina per la produzione di energia elettrica

4. Turbina a vapore

Processo di conversione da energia elettrica a energia termica

In questa sezione avviene la conversione da energia termica ad energia cinetica di rotazione e in seguito, grazie ad un alternatore, in energia elettrica. Il vapore prodotto si espande in turbina determinandone la rotazione; sull’albero della turbina è calettato l’alternatore, che completa il processo di conversione energetica da energia chimica contenuta nella biomassa ad energia elettrica.

5. Trammaento fumo e camino

Impianto di recupero ceneri e trattamento fumi

Le ceneri risultanti dalla combustione vengono automaticamente rimosse dalla camera di combustione e trasportate in un apposito serbatoio di raccolta; essendo ceneri prodotte da biomassa vegetale possono essere impiegate per svariati usi ad esempio quale ammendante biologico in agricoltura. Le ceneri più sottili ed altre particelle presenti nei fumi di combustione, vengono trattati in un filtro multiciclonico ad acqua che separa e trattiene il particolato grazie alla forza centrifuga. Questo metodo brevettato, a circuito d’acqua chiuso, offre una notevole garanzia sull’abbattimento delle emissioni in atmosfera, che risultano essere di gran lunga al di sotto dei limiti stabiliti per legge e sono costantemente monitorati e verificati dagli organi di controllo.
N.B. Diossine o furami, sono già state in gran parte eliminate nel processo di combustione. Le ceneri trattenute dal filtro multi ciclonico vengono automaticamente recuperate e smaltite.

6. Scambiatore sottovuoto

Sistema di condensazione e raffreddamento

Il vapore in uscita dalla turbina è debitamente condensato (passa completamente allo stato liquido) al fine di poter essere ripressurizzato e trasformato in vapore all’interno del generatore di vapore. L’impianto è provvisto di un sistema di condensazione e raffreddamento composto da uno scambiatore a piastre sottovuoto abbinato ad una torre evaporativa di tipo “chiuso. Sfruttando un semplice principio naturale secondo il quale l’evaporazione forzata di una minima quantità d’acqua, provoca un abbassamento della temperatura della massa d’acqua principale, il raffreddamento evaporativo rappresenta ancora oggi il sistema di raffreddamento più largamente utilizzato nel campo civile ed industriale.

7. Sistema trattamento acqua di processo

L’acqua è il “fluido motore” del sistema. Le caratteristiche dell’acqua di processo devono essere tali da garantire l’efficienza massima del sistema. Per poter rispondere alle caratteristiche restrittive richieste per l’acqua di alimentazione della turbina a vapore è stato realizzato un sistema di trattamento del fluido di processo. Il sistema effettua un ciclo primario di dissalazione e un ciclo finale di elettrodeionizzazione.